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ATTESA PER LA REVISIONE DELLE MISURE DI REGOLAZIONE IN AMBITO PORTUALE

Lara Discepolo 26 maggio 2025

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti, con delibera n. 69/2025, ha avviato la procedura per la revisione delle prime misure di regolazione in ambito portuale che erano state adottate con delibera n. 57/2018. In tal modo, l’Autorità ha assegnato ai soggetti interessati la possibilità di formulare osservazioni ed eventuali proposte sul documento di consultazione entro e non oltre il termine del 30 maggio 2025.

La finalità principale del documento di consultazione è stata individuata nella necessità di “garantire l’accesso equo, trasparente e non discriminatorio alle infrastrutture portuali ed ai servizi forniti agli utenti portuali che rientrano nelle competenze delle Autorità di Sistema Portuale”.

Al fine di raggiungere l’anzidetto obiettivo, un’attenzione particolare è stata rivolta al regime relativo alle concessioni di aree e banchine portuali, nonché alle concessioni demaniali assentite ai sensi dell’art. 36 del Codice della Navigazione per la movimentazione di merci e per i servizi passeggeri. Al riguardo, è stato previsto che, a seguito di una preliminare individuazione delle aree e delle banchine portuali oggetto di concessione e a seguito di una preliminare individuazione delle relative destinazioni d’uso, le procedure di affidamento delle stesse dovranno essere avviate con modalità tali da consentire un’effettiva ed ampia conoscibilità agli operatori interessati, nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, non discriminazione, proporzionalità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica. Una riserva di spazi operativi, mediante la previsione di un’apposita regolamentazione, è stata determinata a favore delle imprese non concessionarie di cui all’articolo 18, comma 4, della l. 84/1994.

Accanto al tema principale sopra evidenziato, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha attribuito rilievo all’individuazione delle infrastrutture essenziali e all’individuazione delle attività di fornitura dei servizi agli utenti portuali distinguendo i servizi di interesse generale e quelli non esposti ad un’effettiva concorrenza. Alle AdSP è stato altresì affidato il compito di determinare le tasse e i diritti portuali, nonché di mettere a disposizione un pacchetto minimo di informazioni sul demanio portuale e sulle condizioni di accesso alle infrastrutture fisiche e immateriali connesse alle operazioni portuali, nonché ai servizi forniti agli utenti portuali. Nelle fattispecie caratterizzate da porti interessati dalla presenza di infrastrutture ferroviarie, viene prevista la messa a disposizione da parte dell’AdSP di un prospetto informativo della rete ferroviaria portuale.

Infine, in caso di presunta violazione delle misure di regolazione, sono stati previsti due differenti forme di tutela, il primo relativo alla possibilità posta a capo dei soggetti interessati di presentare reclamo e il secondo attinente alle sanzioni amministrative che possono essere irrogate direttamente dall’Autorità.

Sarà opportuno attendere il termine ultimo del 30 maggio 2025 così da verificare le modifiche che potranno essere apportate alla revisione delle misure di regolazione in ambito portuale.