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La Rivista Diritto dei trasporti, avviata nel 1987 da un gruppo di studiosi coordinati da Gabriele Pescatore e da Gustavo Romanelli, ha accompagnato nel suo affiorare e nel suo successivo sicuro affermarsi la materia nuova del diritto dei trasporti, che si è rapidamente affiancata a quella del diritto della navigazione, da tempo consolidata.

Essa è un periodico scientifico quadrimestrale di approfondimento dei profili giuridici della navigazione e dei trasporti considerati nelle loro diversificate manifestazioni, comprensivi degli aspetti privatistici e pubblicistici, della rilevanza internazionale ed eurounitaria, della materia tradizionale e dei nuovi traguardi rappresentati dal diporto, dall’automazione dei mezzi di trasporto, dall’utilizzazione commerciale dello spazio cosmico, dal commercio internazionale.

Diretta dapprima da un Comitato direttivo e indi a lungo da Leopoldo Tullio, la stessa, ad ormai quasi quarant’anni dalla nascita, è ora affidata a un Consiglio di direzione la cui composizione beneficia dell’apporto, oltre che degli allievi di quest’ultimo divenuto Direttore emerito, di uno studioso proveniente da altra scuola anch’essa impegnatasi nell’approfondimento e nell’elaborazione della materia.

La stessa intende rappresentare – quale rivista “di fascia A” nelle classificazioni universitarie – un punto di riferimento fondamentale per tutti coloro che hanno interessi nella materia: docenti universitari, magistrati, avvocati, studiosi ed operatori economici trovano in essa l’aggiornamento e l’approfondimento di cui possano avere necessità.

Le rubriche, su cui la Rivista si è fondata sin dal suo primo fascicolo, sono: i “Saggi”, costituenti elaborati di marcata rilevanza scientifica a livello nazionale ed internazionale; gli “Interventi”, riportanti l’approfondimento teorico-pratico o il commento di argomenti di attualità, come pure delle novità legislative e giurisprudenziali; la “Giurisprudenza al vaglio”, contenente le note di commento ragionato delle pronunce più importanti ed innovative dei giudici internazionali, europei e nazionali, oltre che arbitrali, sia di legittimità che di merito.

Altre rubriche fisse sono: i “Fatti e misfatti”, dedicati all’esame della rilevanza assunta sul piano giuridico da eventi di cronaca e di attualità; il “Massimario”, riferito alle pronunce giurisprudenziali maggiormente interessanti; la “Rassegna bibliografica”, relativa alle novità editoriali del settore; i “Materiali”, comprensivi di documentazione contrattuale e della pubblica amministrazione, strumenti di soft law, pareri e quant’altro risulta di interesse, ma di non agevole reperibilità, per studiosi ed operatori della navigazione e dei trasporti.

Altre rubriche sono presenti occasionalmente: le “Cronache”, costituenti resoconti di convegni, tavole rotonde, seminari e incontri di studio; le “Curiosità”, che affrontano temi storici, bibliografici e di attualità nei quali l’originalità dell’argomento si affianca all’interesse dello stesso per la materia del trasporto.

L’accesso alla pubblicazione è libero.

La verifica dell’adeguatezza e della rilevanza scientifica dei contenuti è affidata al procedimento di referaggio ad opera di primari esponenti del settore.

Il controllo etico e di scientificità dei contributi è rimesso al Consiglio di direzione.

L’International Standard Serial Number (ISSN) della rivista «Diritto dei trasporti» è: 1123-5802.

La registrazione della rivista «Diritto dei trasporti» è stata effettuata presso il Tribunale civile di Cagliari in data 8 gennaio 1992 (n. 2).

 

DIRETTORE EMERITO: Leopoldo Tullio, prof. emerito di Diritto della navigazione nella Sapienza, Univ. di Roma.

 

CONSIGLIO DI DIREZIONE: Alfredo Antonini, prof. ordinario di Diritto dei trasporti nell’Univ. di Udine; Massimo Deiana, prof. ordinario di Diritto della navigazione nell’Univ. di Cagliari; Massimiliano Piras, prof. ordinario di Diritto della navigazione nell’Univ. di Cagliari; Alessandro Zampone, prof. ordinario di Diritto della navigazione nella Sapienza, Univ. di Roma.

Il Consiglio di direzione ha la responsabilità scientifica, organizzativa e direzionale della Rivista. Esso opera collegialmente, salva la possibilità di delegare a singoli suoi componenti il coordinamento e la cura delle rubriche.

 

COMITATO SCIENTIFICO: Ignacio Arroyo Martínez, catedrático de Derecho mercantil en la Universidad autónoma de Barcelona; Michele M. Comenale Pinto, prof. ordinario di Diritto della navigazione nell’Univ. di Sassari; Enzo Fogliani, avvocato; Mario Folchi, presidente de la Asociación Latino Americana de Derecho Aeronáutico y Espacial; Fernando Martínez Sanz, catedrático de Derecho mercantil en la Universidad Jaume I de Castellón de la Plana; Gerardo Mastrandrea, presidente di sezione del Consiglio di Stato; Anna Masutti, prof. ordinaria di Diritto aeronautico nell’Univ. di Bologna; Francesco Morandi, prof. ordinario di Diritto della navigazione nell’Univ. di Sassari; María Victoria Petit Lavall, catedrática de Derecho mercantil en la Universidad Jaume I de Castellón de la Plana; Stefano Pollastrelli, prof. ordinario di Diritto della navigazione nell’Univ. di Macerata; Juan Luis Pulido Begines, catedrático de Derecho mercantil en la Universidad de Cádiz; Elisabetta G. Rosafio, prof. ordinaria di Diritto della navigazione nell’Univ. di Teramo; Manuel Guillermo Sarmiento García, director del Centro de Estudios en Derecho del Transporte de la Universidad Externado de Colombia; Stefano Zunarelli, prof. ordinario di Diritto dei trasporti nell’Univ. di Bologna.

Il Comitato scientifico coadiuva il Consiglio di direzione nell’assunzione delle politiche editoriali della Rivista per il conseguimento degli obiettivi scientifici della stessa; segnala allo stesso ipotesi, prospettive, problemi; valuta le tematiche da esaminare e cui dare priorità; promuove la Rivista per l’acquisizione dei contributi e la diffusione dei risultati della ricerca.

 

COMITATO EDITORIALE: Luca Ancis, Univ. di Cagliari, direttore editoriale; Giuseppe Reale, Univ. del Molise; Donatella Bocchese, Sapienza, Univ. di Roma; Valentina Corona, Univ. di Cagliari; Rocco Lobianco, Univ. di Udine; Chiara Tincani, Univ. di Verona; Simone Vernizzi, Univ. di Modena e Reggio Emilia; Daniele Casciano, Univ. di Udine; Fiorenza Prada, Univ. di Macerata; Giovanni Pruneddu, Univ. di Sassari; Anna M. Sia, Univ. di Catanzaro; Giovanni Marchiafava, Univ. di Genova; Andrea Areddu, Univ. di Sassari; Maria Cristina Carta, Univ. di Sassari; Laura Masala, Univ. di Sassari; Laura Trovò, Univ. di Sassari; Alessandro Cardinali, Roma; Martina Carrano, Roma; Annalisa De Grandi, Sassari; Cristina De Marzi, Roma; Roberto Fusco, Trieste; Rachele Genovese, Sassari; Sara Giacobbe, Roma; Filomena Guerriero, Roma; Francesco Ibba, Sassari; Marcella Lamon, Sassari; Francesco Mancini, Roma; Elena Nigro, Roma; Cristina Pozzi, Parma; Daniele Ragazzoni, Roma.

Il Comitato editoriale cura il reperimento e l’elaborazione dei materiali oggetto di pubblicazione, tiene i rapporti con gli autori e con i collaboratori, discute collegialmente dei problemi giuridici da affrontare nei vari generi di pubblicazione, controlla i contenuti formali della Rivista in contatto con l’editore, raccoglie il materiale giurisprudenziale e di altro genere provvedendo alla classificazione dello stesso e all’estrazione delle massime.