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LA COMMISSIONE TRASPORTI E TURISMO DEL PARLAMENTO UE PROPONE DI ADOTTARE DIMENSIONI STANDARDIZZATE PER IL BAGAGLIO A MANO ED ALTRE MISURE TESE A RAFFORZARE LA TUTELA DEL PASSEGGERO

Francesco Mancini 04 luglio 2025

Il 24 giugno scorso la Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo ha proposto l’adozione di una serie di modifiche al quadro normativo in materia di trasporti con l’obiettivo di rafforzare la tutela dei passeggeri. L’iniziativa, in realtà, si inserisce in un più articolato processo di revisione dei regolamenti europei sui diritti dei passeggeri nelle varie modalità di trasporto, processo di cui sono espressione le proposte COM(2023) 753 final e COM (2023) 752 final, quest’ultima relativa nello specifico ai diritti dei passeggeri nel contesto di viaggi multimodali.

 

Per quanto riguarda il trasporto aereo di persone, di grande impatto si presenta la misura che mira a introdurre per il bagaglio a mano misure standardizzate e obbligatorie per tutti i vettori. Qualora approvata, la norma consentirebbe al passeggero aereo di portare con sé, indipendentemente dalla compagnia prescelta e senza supplemento di prezzo, oltre ad una borsa o uno zaino o un computer portatile di dimensioni massime di 40x30x15cm, un piccolo bagaglio a mano di dimensioni massime complessive di 100 cm e di peso fino a 7 kg. La proposta, che ha per oggetto una questione già sollevata con la risoluzione del Parlamento europeo del 4 ottobre 2023 (in Dir. trasp. 2023, 1069), intende porre rimedio alla disomogeneità nelle politiche dei vettori sul bagaglio a mano incluso nella tariffa base del biglietto, che ha prodotto effetti negativi sulla trasparenza tariffaria. Tale situazione è stata anche determinata dalla genericità delle coordinate fornite dalla Corte di Giustizia UE che, nella sentenza Vueling, ha ritenuto il bagaglio a mano «elemento indispensabile» del trasporto di persone purché soddisfi non meglio definiti «requisiti ragionevoli in termini di peso e dimensioni».

 

Nel medesimo settore dei trasporti particolare rilievo assumono anche le proposte di modifica volte, da un lato, a fornire un elenco tassativo delle evenienze in grado di integrare la nozione di circostanza eccezionale di cui al Reg. (CE) n. 261/2004 tale da ridurre la discrezionalità nell’interpretazione; dall’altro, a garantire che un accompagnatore possa viaggiare gratuitamente con i bambini di età inferiore ai 12 anni e con le persone a mobilità ridotta, in questo modo mirando a scongiurare pratiche commerciali scorrette.

 

Interessanti si rivelano le altresì le misure tese ad incrementare l’effettività del diritto dei passeggeri ad ottenere il rimborso del prezzo del biglietto e il pagamento della compensazione pecuniaria nei casi previsti dalla norma. La bozza di regolamento prevede infatti uno specifico ruolo per gli intermediari sia nel rimborso dei passeggeri aerei in caso di cancellazione, ritardo prolungato o negato imbarco, sia nell’informazione ai passeggeri del costo totale del biglietto aereo, delle commissioni di intermediazione o di servizio e della procedura di rimborso, procedura che non dovrebbe richiedere più di 14 giorni. Sempre nella medesima ottica va letta la proposta di adozione di un modulo comune per la richiesta di rimborso e di pagamento della compensazione pecuniaria.

 

Passando alle proposte in tema di diritti dei passeggeri nell’ambito di viaggi multimodali, va subito chiarito che con tale espressione il legislatore eurounitario si riferisce alle fattispecie in cui vengono a combinarsi almeno due modi di trasporto collettivo affinché il passeggero raggiunga una destinazione finale (ad esempio, un volo e un servizio ferroviario oppure un servizio ferroviario e un servizio di trasporto effettuato con autobus). Si tratta di un tipo di mobilità ritenuto di fondamentale importanza per rendere i trasporti più sostenibili in quanto una multimodalità efficace fa sì che si il trasporto collettivo venga preferito al viaggio in automobile. Pertanto, anche al fine di rendere più attrattivi i viaggi multimodali, la proposta degli eurodeputati si concentra sulle criticità applicative emerse sul piano della tutela del passeggero, con l’obiettivo di creare un quadro normativo chiaro e tale da garantire al passeggero multimodale, quando passa da una modalità di trasporto ad un’altra, gli stessi diritti del passeggero che viaggi con un solo modo di trasporto collettivo.

 

La successiva tappa del percorso di riforma sarà la votazione in plenaria in programma nel mese di luglio.