SEMINARIO “IL FENOMENO DELLO YACHTING IN SARDEGNA. L’ANALISI DELLE PRESENZE DI YACHT E SUPERYACHT IN GALLURA NEL 2024” (OLBIA, 3 APRILE 2025)
Il 3 aprile 2025 si è svolto presso l’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda – che a breve verrà intitolato alla memoria del Principe Karim Aga Khan IV (scomparso lo scorso 4 febbraio, all’età di 88 anni), quale riconoscimento per il suo straordinario contributo allo sviluppo del turismo nel nord-est della Sardegna, oltre che alla trasformazione economica e culturale della regione – il seminario dal titolo «Il fenomeno dello yachting in Sardegna. L’analisi delle presenze di yacht e superyacht in Gallura nel 2024», organizzato dal prof. Gianfranco Benelli (Associato di Diritto della navigazione, dei trasporti e del turismo e Presidente del Corso di laurea in Economia e Management del Turismo presso la sede di Olbia del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, nell’Università degli Studi di Sassari) e dalla prof.ssa Laura Trovò (Ricercatrice di Diritto della Navigazione presso il medesimo Dipartimento).
L’evento, inserito nell’ambito dei corsi di Diritto della nautica da diporto al Corso di laurea triennale in Economia e management del turismo e di Legal models for sustainable tourism and mobility lab al Corso di laurea magistrale in Innovation management for sustainable tourism, ha visto la presenza, come ospite, del dott. Guido Piga, responsabile della comunicazione del Consorzio UniOlbia (l’ente che promuove e supporta i corsi di laurea triennali e magistrali offerti a Olbia dall’Università di Sassari e dall’Università di Cagliari, gestendone gli aspetti amministrativi e organizzativi, favorendo l’esperienza di studio e ricerca nella provincia di Olbia e in Gallura, sostenendo lo sviluppo locale e settori quali il turismo e la nautica) e responsabile del progetto di ricerca illustrato durante il seminario didattico, che è stato sviluppato dal Cipnes (l’ente pubblico per la crescita economica e sociale della Gallura e del nord-est Sardegna, che gestisce circa 90 imprese specializzate in servizi, cantieristica e logistica nell’area costiera di Olbia, dedicata esclusivamente alla nautica) in collaborazione con la Direzione Marittima di Olbia.
Lo studio – uno dei primi in Italia nel suo genere, eseguito con rilevazione satellitare e reperibile al link https://www.cipnes.eu/presenze-superyacht-gallura – ha monitorato i movimenti di yacht e superyacht (oltre i 24 m.) lungo le coste della Gallura nei mesi da giugno a settembre 2024, confermando il ruolo strategico dell’area – grazie, soprattutto, alla Costa Smeralda – nel turismo nautico di lusso internazionale e quale contesto di eccellenza dal punto di vista turistico.
Il principale settore turistico della Sardegna è quello nautico-balneare e le località costiere sono il principale attrattore dell’isola. In questo contesto, il turismo di lusso collegato a yacht e superyacht deve essere considerato un vero e proprio fenomeno a sé, tra le principali fonti di ricchezza e di potenziamento dell’economia locale, generando ricavi e occupazione per le imprese della cantieristica, dal refit, della ristorazione, delle forniture di bordo, dell’accoglienza, dei trasporti, della logistica, e, altresì, del settore aeronautico.
Come rappresentato durate il seminario, ogni superyacht (soprattutto se superiore ai 30 m.) può essere considerato una mini-impresa, che genera una spesa giornaliera significativa per l’area: secondo i dati elaborati dallo studio, l’impatto economico complessivo giornaliero, dei 4.619 yacht e superyacht identificati nell’area gallurese la scorsa estate, è stato di circa 4,2 milioni di euro per le imprese locali.
Lo studio ha identificato 4.619 yacht e superyacht – di cui 204 superyacht noti, con un valore di $ 16.345.500.00 e una lunghezza media di circa 64 m. (i più grandi, di lunghezza pari a circa 160 m.) – che hanno «frequentato» almeno una delle sette principali aree costiere monitorate (La Maddalena – Palau; Costa Smeralda; Porto Rotondo; Santa Teresa – Aglientu – Bocche di Bonifacio; Isola di Tavolara – San Teodoro; Cannigione; Olbia – Golfo Aranci), per un totale di 11.383 presenze nel predetto periodo.
Lo yacht maggiormente presente, per ben 87 giorni, è stato lo Shergar, ovvero lo yacht del Principe Karim Aga Khan, e il picco stagionale si è confermato tra luglio e agosto.
Importante è, dunque, il consolidamento del nord-est della Sardegna come hub globale della nautica di lusso e come modello di crescita sostenibile che combini lusso, innovazione e rispetto per l’ambiente, con la creazione di una rete di servizi che induca gli yacht a rimanere in Sardegna tutto l’anno.
In conclusione, è stata ricordata la fiera nautica che si terrà a Olbia dal 31 aprile al 4 maggio: occasione per promuovere l’importanza della nautica in Italia, che è tra i leader mondiali nella produzione di yacht e superyacht, con tre delle principali imprese mondiali di costruzione (site in Toscana, Liguria e Marche); oltre che nella costruzione di navi da crociera, grazie a Fincantieri.