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SOTTOMARINO TURISTICO AFFONDA NEL MAR ROSSO

Laura Trovò 26 maggio 2025

Lo scorso 27 marzo un sottomarino turistico, con a bordo 45 turisti russi (compresi 5 membri dell’equipaggio), è affondato a Hurghada, nel Mar Rosso, durante un’escursione per ammirare la barriera corallina, provocando la morte di (almeno) 6 persone e diversi feriti.

Le cause del naufragio, al vaglio delle Autorità, secondo le prime indiscrezioni potrebbero ricondursi a una collisione proprio contro la barriera corallina, a una profondità di circa 20 metri, con conseguente perdita di pressione del mezzo (un batiscafo da diporto) e caduta a picco a circa un chilometro dalla riva.

L’evento non è il primo del suo genere, a riprova del diffondersi – a livello mondiale e, in particolare, nelle aree costiere con ecosistemi marini ricchi, come i Caraibi, le Maldive e il Mar Rosso – del turismo subacqueo e sottomarino, che non è più un settore di nicchia nel panorama turistico globale, soprattutto nel Mar Rosso.

Si deve ricordare, infatti, il sottomarino Sea Story, con a bordo più di 40 persone, affondato nei pressi della località turistica egiziana di Marsa Allam lo scorso novembre, provocando la morte di 11 persone. Ed ancora, l’incidente del Titan (della società statunitense OceanGate) nel 2023, imploso a causa di guasti strutturali, uccidendo tutti e cinque i passeggeri: in questo caso, però, si tratta di una situazione parzialmente diversa, essendo a metà tra spedizione scientifica e turistica.

La società Sindbad (società locale, con base a Hurghada e che utilizza sottomarini per escursioni turistiche di breve durata), che operava il mezzo affondato a Hurghada, ha dichiarato di possedere 2 dei 14 sottomarini a finalità ricreativa esistenti al mondo, che consentono ai turisti di raggiungere i 25 metri di profondità nel mare.

Ebbene, l’incidente apre a riflessioni su quelle che sono le nuove frontiere del turismo: da quello subacqueo a quello suborbitale, che richiedono nuovi standard di sicurezza. Inoltre, dovrà essere valutata la qualificazione giuridica del mezzo, la disciplina applicabile, il regime di responsabilità e, altresì, la natura contrattuale del rapporto, posto che spesso si legge di «viaggi turistici sottomarini».